Fumo attivo e passivo

Se nessuno fumasse, il cancro ai polmoni sarebbe quasi inesistente.
È questo il dato più importante da comunicare, quando si parla di fumo. La sigaretta, infatti, è responsabile di almeno l’85% dei tumori al polmone e, solo In Italia, si stimano tra i 70.000 e gli 80.000 morti all’anno legate al tabacco.

Il fumo è associato anche ad altre patologie oncologiche (cavo orale , gola, esofago, pancreas, vescica, prostata, rene, seno, ovaie) ed è causa di patologie respiratorie, cardiache, gastrointestinali, psicologiche quali disturbi dell’umore come ansia e depressione.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito il fumo “la prima causa di morte evitabile al mondo”: un fumatore abituale ha un rischio di morte per malattia 3 volte superiore a quello di un non fumatore.

Fumo passivo

Il fumo passivo, che si respira vicino a un fumatore e si diffonde nell’ambiente, è insidioso quanto il fumo attivo: fa assimilare le stesse sostanze nocive che si inalano quando si fuma.
Inoltre le sostanze tossiche rilasciate dalle sigarette possono restare nell’aria anche fino a 5 ore e si depositano su pelle, vestiti e superfici/tessuti. Questa esposizione prolungata risulta pericolosa per il fumatore stesso e per chi gli sta vicino.

Anche i più piccoli ne subiscono i danni: l’esposizione al fumo durante la gravidanza e l’allattamento può causare problemi alla crescita del feto.

Non solo sigarette

Recenti studi dimostrano che i prodotti alternativi alle sigarette tradizionali, pur avendo un rischio cancerogeno ridotto poiché mancano di combustione, non aiutano a smettere di fumare e possono comunque comportare rischi per la salute. Rafforzano una gestualità e un’abitudine che conducono a iniziare a fumare o, per gli ex fumatori, a ricadere nella dipendenza.

Tra i dispositivi alternativi:

  • sigarette elettroniche (e-cig: electronic cigarette)
  • sigarette elettroniche usa e getta
  • sigarette a tabacco riscaldato (htp: heated tobacco products)
  • sacchetti con sali di nicotina (nicotine salt pouches)
  • pipe e sigari
  • sigarette rollate (ryo: roll your own)

Puoi approfondirli qui.

Smettere non è mai troppo tardi

Quando smetti di fumare, i benefici si sentono da subito, a qualsiasi età.

A breve termine
– dopo 20 minuti: battiti cardiaci e pressione arteriosa si normalizzano
– dopo 8 ore: aumenta la concentrazione di ossigeno nel sangue
– dopo 24 ore: il monossido di carbonio viene eliminato, diminuisce il rischio di attacco cardiaco

A medio termine
– dopo 1 settimana: migliorano gusto, olfatto, alito, capelli e denti
– dopo 1-9 mesi: diminuiscono tosse, congestione nasale, fatica e sensazione di mancanza d’aria, si riduce il rischio di mortalità per malattie cardiovascolari

A lungo termine
– dopo 5 anni: il rischio di morte per infarto è comparabile a quello di un non fumatore, il rischio di morte per tumore al polmone diminuisce del 50%

 

Perchè smettere? Guarda i video!

Campagna per la Giornata Mondiale Senza Tabacco 2021
nel progetto “BeJetzt!” di alternanza scuola-lavoro
promosso da CSV Trentino – Non Profit Network.